Recensione "Il potere" di Jennifer L. Armentrout
- Melly
- 15 ott 2018
- Tempo di lettura: 6 min
Ogni grande cambiamento porta con sé dei conflitti, e il Covenant del South Dakota è diventato terreno di scontro tra i Puri che vogliono ripristinare le Leggi Interraziali, e i mezzosangue che rivendicano il diritto di scegliere il proprio destino. Anche se Iperione è stato sconfitto, Josie e Seth sanno che la tregua durerà poco e che il tempo rimasto per rintracciare gli altri semidei e convincerli a unirsi a loro nella guerra contro i Titani è ormai agli sgoccioli. Ma c'è un problema ancor più urgente da risolvere: la natura semi divina di Josie esercita su Seth un'attrazione irresistibile, e quando il desiderio si mescola all'amore amplificando la sua energia di Apollyon, lui si rende conto che starle vicino è pericoloso, per lei e per tutti i loro amici. Lasciarla andare, d'altra parte, richiederebbe un altruismo che semplicemente non è nel suo stile. Ma quando la furia dei Titani si scatena, con conseguenze devastanti, l'oscuro richiamo del potere torna a farsi vivo, più forte che mai, e questa volta Josie potrebbe non essere in grado di proteggere Seth da se stesso...

Buongiorno lettori e buon weekend! In questo termine di settimana mi son dedicata alla lettura di un libro giusto appena uscito, il secondo della serie Titan, spin-off della serie Covenant, della buona e cara Jennifer Armentrout. Che dire, come al solito ha fatto un ottimo lavoro e sono soddisfatta di ciò che ho letto, inoltre questi nuovi capitoli su Seth me lo stanno facendo amare ancora di più e il narrato dal suo punto di vista è una continua scoperta del suo modo di essere. Ma bando alle ciance e presentiamo questo nuovo libro.
IL LIBRO
Titolo: Il potere (#2 Titan Series)
Editore: Harper Collins
Data di pubblicazione: 4 ottobre 2018
Autrice: Jennifer Armentrout
Categoria: urban fantasy
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 384
Valutazione: 3.5/5
Copertina originale:

"Titan": 1 - Il ritorno ("The return" - 12 aprile 2018)
2 - Il potere ("The power" - 2 novembre 2016)
3 - ("The struggle"- inedito in Italia)
4 - ("The prophecy" - inedito in Italia)
I PRECEDENTI

Titolo: Il ritorno (#1 Titan Series)
Editore: Harper Collins
Data di pubblicazione: 12 aprile 2018
Autrice: Jennifer Armentrout
Categoria: urban fantasy
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 428
Valutazione: 3.5/5
Sinossi: È passato un anno da quando Seth ha stretto il suo folle patto con gli dei, accettando di mettere la propria vita al loro servizio. Da allora gli hanno affidato ogni sorta di lavoro sporco, missioni violente e sanguinose che non gli creano nessun problema di coscienza, anzi.Ora, però, Apollo ha in mente qualcosa di diverso. Vuole che protegga una ragazza, e per giunta senza sfiorarla con un dito. Il che, per uno come lui, che ha qualche problema a controllare le proprie pulsioni, potrebbe rivelarsi la sfida più difficile che abbia mai dovuto affrontare. Perché Josie non ha la minima idea dell'effetto che ha su di lui ma, quel che è peggio, non immagina neanche lontanamente l'incubo in cui sta per precipitare. E l'attrazione irresistibile che la spinge tra le braccia del bellissimo giovane dagli occhi ambrati e colmi di segreti potrebbe non essere il minore dei pericoli che l'aspettano.
RECENSIONE
La storia riprende giusto qualche giorno dopo dove eravamo alla conclusione di “Il ritorno”, il primo libro della serie, con Seth e Josie che ormai fan coppia fissa dopo lo scontro con Iperione. Il libro precedente si è concluso lasciandomi un po’ di domande, un briciolo di amarezza e qualche idea su come sarebbe potuto continuare. I nostri protagonisti riprendono la loro vita fatta di allenamenti e momenti hot, intervallati da parecchi problemi che in parallelo si intrecciano e ingigantiscono man mano che andiamo avanti con la trama: abbiamo, infatti, gli scontri tra puri e mezzosangue, che si fan così violenti che gli dei decidono di mandare le statue delle tre furie come monito; la guerra personale di Seth contro il suo bisogno di etere, di potere, che porterà non pochi disagi; Iperione, i Titani e le Ombre; i daimon sempre pronti per attaccare; e infine la ricerca degli altri semidei.
“Ero su di giri, ed ero veramente malato. Malato e anche perverso, perché il potere che mi caricava e il trip da posso toccare il cielo con un dito era preso in prestito. L’avevo rubato. Era la bastardata peggiore che potessi fare. Avevo ceduto alla cosa dentro di me.”
Devo dire che in questo secondo capitolo mi aspettavo più azione, mentre ciò che ho dovuto affrontare è stata una trama ricca ma abbastanza piatta e lenta, se non per la fine, per lo più incentrata sul rapporto tra Seth e Josie. Come già avevo detto nella recensione de “Il ritorno”, mi aspettavo una serie sullo stampo della Covenant, invece la trovo molto più simile alle altre serie della Armentrout, molto più sensuale e spinta, il che per certi versi non dispiace, ma in un genere così complesso e con una saga dalla trama così piena, penso che stoni un po’ tutto questo concentrarsi continuamente sul rapporto tra i due protagonisti: Josie narra sempre di Seth, Seth narra sempre di Josie, passano il tempo a sbavarsi addosso, e quando sono insieme si parla per lo più della loro relazione o viene narrata ogni scena intima. Questo stampo erotico in generi fantasy lo ritengo di per se un po’ morboso, non perché io sia bigotta, ma bensì perché, in qualsiasi libro, ciò che più mi interessa è la trama e ciò che è funzionale alla trama, non ogni posizione presa a letto dai protagonisti, a meno che non stia leggendo un libro erotico, quindi ho sempre ritenuto che queste scene siano da narrare se necessarie a far capire al lettore certe cose del rapporto o della storia, o per arricchirla, altrimenti, se poste a caso, penso tolgano solo spazio a momenti più importanti o servano per riempire un po’ il libro e assecondare questa moda dell’erotismo che va tanto al giorno d’oggi. Purtroppo ritengo che la Armentrout abbia fatto questo con lo spin-off della Covenant, si sia fatta un po’ trasportare da quesa ricerca dell’erotico che piace tanto, compatibile certamente con il modo di essere di Seth, ma che, insieme alle scene romantiche e ai problemi di coppia dei due, che è giusto segnalare, soprattutto perché questa saga analizza molto bene l’interiorità di Seth, diventa un po’ TROPPO per ogni singolo volume. Questa è una pecca che avevo già riscontrato nel libro precedente, sperando fosse dovuta solo alla lentezza del libro, al fatto che fosse un capitolo di introduzione alla storia, invece la stessa lentezza la ho riscontrata anche in questo seguito, da cui mi aspettavo una dinamicità diversa. Con questo non voglio dire che il libro non mi sia piaciuto, anzi, ritengo la trama molto interessante, molto più ricca e movimentata rispetto a quella del prequel, lo stile di scrittura è poi limpido e fluente, che cattura l’interesse, e i personaggi ben costruiti: Seth continua a farmi innamorare di lui, Josie mi piace sempre di più, e gli altri personaggi, nuovi, vecchi o RICOMPARSI che siano, non mi deludono affatto, ma sono ben caratterizzati e descritti, ognuno con un suo modo di essere, e sono veramente molti coloro che mai ci si aspetterebbe di vedere tra queste pagine, da Pegaso ad Atlante, ad Atena e Medusa, e anche qualcuno di molto più interessante. Inoltre ha un finale spettacolare, che in parte mi spezza il cuore, mi lascia con mille domande e tanta curiosità, e in parte mi fa amare ancora di più questo libro, questa scrittrice e questi personaggi. Voglio il seguito ORA o potrei impazzire!
“L’unico altro essere che potrebbe uccidere un Titano è lo stesso che potrebbe uccidere un dio dell’Olimpo.” Alex impallidì. “Lo Sterminatore di Dei.”
Tirando le somme, ritengo la serie Titan e, in particolare, “Il potere”, un bel seguito della serie Covenant, penso un paio di cose le avrei sviluppate diversamente, ma nel complesso la trama è molto buona e lo stile della Armentrout coerente e piacevole, il finale fantastico. Il libro va certamente letto se avete amato la saga precedente, soprattutto se avete amato Seth, perché qui lo vediamo in un modo totalmente nuovo, sotto un’altra luce, e impariamo a conoscerlo tramite i suoi stessi pensieri, nelle sue forze e debolezze e non potrete non innamorarvi di lui perché è tutto ciò che un ragazzo dovrebbe essere (soprattutto nel finale si capisce quanto sia cambiato e maturato rispetto alla Covenant e quanto sia profondamente buono). Non potete perdervi un simile spettacolo.
MELLY
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