Recensione "The queen of the Tearling" di Erika Johansen
- Melly
- 10 set 2018
- Tempo di lettura: 7 min
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea è una ragazza determinata che adora leggere e imparare e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro di Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus. Kelsea avrà bisogno di tutti loro per sopravvivere alla cabala di nemici che cercherà di impedire la sua incoronazione con ogni mezzo, da sicari dai mantelli cremisi a tremendi incantesimi di sangue. Nonostante il suo sangue reale, Kelsea è ancora una giovane piena di insicurezze, una bambina chiamata a guidare un popolo e un regno dei quali non sa praticamente nulla. Quello che scoprirà nella capitale, però, cambierà tutto, mettendola di fronte a orrori inimmaginabili. Sarà un gesto semplice quanto audace a gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della tirannica sovrana della vicina Mortmesne: la Regina Rossa, una strega posseduta dalla magia oscura. Kelsea dovrà scoprire di chi fidarsi tra i suoi servitori, i nobili di corte e le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea dovrà affrontare un viaggio alla scoperta di sé stessa e una prova del fuoco che la faranno diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere.

Ciao a tutti e soprattutto a voi, lettori compulsivi ❤️ oggi vi recensisco il libro, per me rivelazione, “The Queen of the Tearling” di Erika Johansen. Lo comprai molti mesi fa, conquistata dalle buona recensioni, dall’idea di un film con Emma Watson protagonista e dalle copertine stupende. Finii però col non leggerlo mai per un motivo o per l’altro, iniziando persino a pensare “ho comprato l’intera trilogia e se poi non mi piacesse?”. Bhe, per fortuna i miei timori erano infondati, ma ora bando alle ciance e iniziamo.
IL LIBRO
Titolo: The Queen of the Tearling (The Queen of the Tearling #1)
Editore: Multiplayer Edizioni
Data di pubblicazione: 09 luglio 2015
Autrice: Erika Johansen
Categoria: fantasy
Prezzo: 19,00 €
Pagine: 396
Valutazione: 4.5/5
"The Queen of the Tearling":
1- The Queen of the Tearling (09 luglio 2015)
2- The Invasion of the Tearling (maggio 2016)
3- The Fate of the Tearling (maggio 2017)
RECENSIONE

Allora, devo ammettere che ho ritenuto l’inizio del libro molto lento e che Kelsea non mi ha fatto una buona impressione inizialmente, sembrandomi una ragazzina senza carattere, debole e senza alcuna qualità (sì, ero molto scettica). L'idea, inoltre, che lei non sapesse nulla riguardo al regno, ai suoi genitori e al nemico del Tearling, il Mortmesne, mi ha particolarmente infastidita. Proseguendo mi son dovuta ricredere su tutta la linea perché proprio Kelsea mi ha conquistata come forse raramente una protagonista ha mai fatto. L’ho vista crescere moltissimo in questo primo libro e son molto curiosa di leggere i successivi per vedere come ancora migliorerà, ma per ora posso dire che la sua crescita interiore è stata pazzesca, facendola divenire un'altra persona, una persona apprezzabile e interessante. È una ragazza oltremodo coraggiosa e cresciuta con dei principi che condivido a pieno e un carattere tanto cauto e per bene, quanto ribelle e forte, che io ritengo perfetto per una regina e una rivoluzionaria. Una grande forza d’animo e una determinazione che la porteranno a compiere azioni che lei ritiene giuste per il bene del regno, a prescindere dal prezzo da pagare. Il suo istinto è certamente ancora quello di una ragazzina, ma immagino che col tempo imparerà ad essere più cauta, ma forse questa sconsideratezza per le conseguenze è anche ciò che la fa essere la giusta leader per questo regno bisognoso di capi dalle idee forti. Un'altro punto a suo vantaggio è il fatto di essere certamente una protagonista vera, sia caratterialmente che fisicamente: è ricca di difetti e questi difetti ce la fanno amare ancora di più.
"Molto tempo fa, prima di salire al trono, il re ha giurato di morire per il suo regno se si fosse reso necessario. Solo in quel modo la monarchia avrebbe potuto continuare a esistere".
"Siete pronta a morire qui, su questo passo?”
“Sono pronta a morire per questo regno sin da quando ti ho incontrato per la prima volta, re dei ladri”.
Un altro personaggio che amo è Mazza Chiodata, meglio detto Lazzarus: capace, intelligente, scaltro e forte. È il compagno che tutti vorremmo se dovessimo salire a capo di un regno devastato da regnanti incompetenti e se dovessimo rischiare la nostra vita ogni giorno. Di certo è un persoanggio molto intrigante, del quale si vorrebbe subito scoprire la storia per capirne meglio la mente, ma immagino dovremo aspettare ancora un po’ per questo visto che nel primo libro della trilogia non ci viene rivelato nulla a riguardo.
Ambigui e tutti da scoprire i personaggi di Barty e Carlin, i quali ho tanto odiato all’inizio perché mi annoiavano, quanto invece ho amato nei successivi ricordi di Kelsea, imparando a conoscerli e amandoli come lei. Dietro di loro ci sono molti segreti e storie che vorrei conoscere e che penso sarebbero veramente interessanti.
E non dimentichiamoci di Fetch e Pen. Il primo è un giovane e intrigante bad boy, anche se, come ci fa capire dicendo che son ormai vent’anni che fa il suo “lavoro”, ormai è un uomo. Questa cosa mi ha destabilizzata poiché ho pensato potesse essere lui il futuro partner di Kelsae, e ok che l’età è solo un numero, ma il fatto che sia più grande di così tanto mi fa pensare che le cose tra loro non funzioneranno mai. Hanno una bellissima chimica e lui mi piace un sacco, forse più perchè addolcito dalla visione di Kelsae che perchè mi piaccia lui di per sé (resto dubbiosa), ma non credo siano destinati a stare insieme. È comunque un ennesimo personaggio molto interessante, del quale vorrei conoscere tutta la storia, soprattutto perché nessuno sa chi sia e la cosa mi intriga molto.
Il secondo invece è un altro che shippo con la nostra regina. È un ragazzo gentile, intelligente e che ha a cuore il regno: mi piace molto e ritengo sarebbe un compagno ideale per Kelsae.
Di certo in questo libro la questione amorosa non è in prima linea ed è una cosa che non mi aspettavo, ma che apprezzo. Generalmente io amo una bella storia d’amore in ogni libro, eppure questa storia ritengo sia costruita molto bene poiché non è pesante come generalmente sono i libri di questo tipo, ma neanche leggerino come un libro da “sotto l’ombrellone” e penso che la scelta di incentrare almeno il primo libro sulla storia del regno e della conquista del potere e non sulle vicende amorose di Kelsae ci permetta di apprezzare a pieno la storia, non per le emozioni di un amore verso un uomo, ma per quelle di un amore verso un regno, molto più difficile da trasmettere. Ottima scelta!
Ma in quanto a personaggi intriganti non ho finito poiché anche tra i cattivi abbiamo qualcuno di cui veramente vorrei sapere di più: in primis la regina rossa. Chi è? Da dove viene? Cosa è? Non si sa e la cosa è irritante poiché vorrei sapere tutto subito, eppure, come per gli altri personaggi, credo che questo dover scoprire i dettagli pian piano leggendo la storia sia un’ottima idea e un fantastico metodo per tenere incollati alle pagine del libro. Non c’è un capitolo che non sia utile per comprendere la storia o i personaggi. Anche se non posso dire di non essere un po' infastidita dal fatto che il contesto e la storia siano di difficile comprensione, il che a volte stona perchè non permette di capire a pieno ogni cosa e lascia certamente con dei buchi di trama, interessanti ma che fan soffrire. Dove siamo? Dove è il Tearling? E in che periodo? Tutte queste domande sono senza risposta e la cosa è tanto interessante quanto frustrante. Per non parlare dei gioielli della regina, intorno ai quali aleggia un'aria misteriosa e enigmatica. Per questi e mille altri motivi, capirete, che staccarsi da questo libro è qualcosa di molto difficile e immagino lo stesso accadrà con i successivi!
Per quanto riguarda la scrittura posso solo fare i complimenti alla Johansen, che ha saputo lasciarmi senza parole, soprattutto per le sue descrizioni accurate e dettagliate, al punto che potevo immaginarmi ogni scena, dialogo o sensazione. Certo non è facile destreggiarsi con così tanti personaggi, eppure son rimasta sorpresa dall'abilità narrativa di questa scrittrice. L'unica pecca è che spesso queste descrizioni risultano fin lente e spezzano un po' il ritmo del libro stesso, ma penso che in un fantasy come questo ciò sia necessario.
Molto interessante la scelta della narrazione in terza persona, ma con punti di vista multipli, seguendo più personaggi. Di certo è una tecnica che a volte confonde, ma credo che permetta di far risaltare meglio la storia e anche di far si che sia più comprensibile, anche perchè, come già detto, ogni pagina del libro è fondamentale, soprattutto queste narrazioni da personaggi secondari.
Amo anche i temi trattati nel libro, il quale ha una visione fortemente femminista e mostra come anche in una società arretrata sia importante non cedere alla normalità del maschilismo dilagante, ma è giusto combattere le ingiustizie.
Ma questo libro è davvero un fantasy? In realtà si può dire essere un dispotico, come impareremo a capire col tempo, poiché si svolge in un futuro sulla Terra, eppure non è poi così chiaro come definirlo.
Ultimi complimenti vanno alla copertina di questo libro, la quale è qualcosa di incredibilmente bello e attraente per l'occhio, inoltre le illustrazioni interne son veramente ben fatte e l'idea del segnalibro è molto carina e originale. Stranamente la Multiplayer ha deciso di mantenere il medesimo titolo e la medesima copertina straniere. Per quanto sia molto felice per la cover, devo invece dissentire sul titolo, che avrei preferito avere tradotto in italiano, proprio per una questione di distinzione tra edizioni e perchè noi siam pur sempre in Italia.
Lo consiglio a chiunque abbia voglia di leggere un fantasy/distopico ben costruito, ricco di intrecci, ma che non si aspetti una storia d'amore forte, bensì che creda nel potere di un personaggio femminile intelligente, umano e arguto. Libro consigliatissimo, lo amerete!In sostanza questo libro mi è piaciuto molto e
MELLY
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